Prima di REDIGERE un preventivo esecutivo è sempre opportuno visionare l'immobile per acquisire più informazioni possibili sulle strutture e sugli impianti e constatare le particolarità sullo stato di degrado dell'immobile stesso o su vincoli eventuali relativi ai lavori previsti.
Il rilievo sarà esclusivamente visivo, non invasivo e a secondo dei lavori previsti potranno restare delle incognite sugli impianti e sui servizi incassati a parete o cavedi. Per questa stessa ragione alcuni lavori si potranno prevedere indipendentemente dalla constatazione visiva.
Esempio: nel rifacimento di un terrazzo di 30 anni oltre allo smantellamento del manto di piastrelle e degli strati impermeabilizzanti sottostanti, si potrà prevedere, prima del rifacimento del pavimento, il rifacimento del massetto e delle pendenze ma anche i bocchettoni di scarico in gronda o accertarsi del distacco eventuale degli intonaci in facciata, ecc. un preventivo che tende a minimizzare il prezzo di aggiudicazione dell’appalto trascurerà di certo più voci possibili (tra cui appunto i bocchettoni ma forse anche le copertine o gli ancoraggi metallici delle ringhiere, ecc.) salvo integrare il preventivo in coso di svolgimento dei lavori.
Lo scopo di questo rilievo è di verifica e, confronta i lavori preventivati con lo stato di fatto constatando visivamente, analizzare i vincoli che sulla carta non si possono constatare (tipo distinzione tra muratura di struttura portante o ringrossi divisori , ingrossamenti, cavedi o setti portanti, posizione delle scatole di derivazione degli impianti ecc.
Rilievo pre-preventivo
Inviaci il preventivo in tuo possesso*, l'elenco dei lavori da eseguire (necessario) meglio ancora se accompagnati con il disegno ante operam * (se non c'è il d.a.o. è necessaria una pianta in scala o quotata dell'alloggio) e il disegno post opera*, il progetto esecutivo* ed infine il computo metrico estimativo* e il progetto esecutivo*.
* se redatti